sabato 23 febbraio 2013

The One where we were almost defeated

Siamo arrivati a Pieve Fanonica che mancavano pochi minuti all'una, di notte... Neve, nebbia e ghiaccio non hanno sconfitto il nostro desiderio di vedere il caro Andrea, stimmatino recentemente trasferitosi in Umbria - perla del centro Italia e regione che da sempre esercita su di me un fascino mistico -.
La nebbiolina che saliva verso il crinale della collina non ha che aggiunto un tocco romantico-decadente a questa località alle porte della Val Topina, e noi ci siamo addormenti stanchi con la promessa di un week end tutto da esplorare!

mercoledì 13 febbraio 2013

The One when the pilot was frank

Quasi ci abbiamo sperato che il volo Lufthansa che ci stava riportando a casa non partisse e la nostra vacanza potesse continuare: Dear passengers, have yo be frank with you, this flight will not be able to take off... E invece dopo meno di 30 minuti eravamo di nuovo a bordo pronti a partire, destinazione Malpensa.
La giornata però ha regalato gli ultimi guizzi della vacanza: passeggiata ai Giardini Mikhaylovskiy, lauta colazione al Cafe Singer (nell'omonimo edificio con vista sulla Cattedrale di Kazan), puntata al negozio di thè accanto alla metro Mayakovskaya (l'insegna è nascosta, ma in vetrina c'è un inconfondibile pupazzo meccanico che sorseggia da una tazza!), poi in taxi fino all'aeroporto (costo della costa 1.000 rub, ma se siete bravi e avete voglia di contrattare scendono fino a 700 rub).

L'avventura nella capitale degli Zar si è conclusa; abbiamo imparato in sostanza 2 cose: i russi non parlano inglese, è falso che si mangia in modo pessimo!

See u soon :)

Nelle immagini sotto:
Giardini Mikhaylovskiy sepolti nella neve
io con la mia inseparabile Lonely al Cafe Singer
io & Carlo ai Giardini Mikhaylovskiy con la magnifica Chiesa sul sangue versato sullo sfondo
la strana coppia triste per il rientro al gate n.6

martedì 12 febbraio 2013

The One when I realized my (second) dream

Quando ero bambina sognavo con insistenza due cose: vivere a Parigi e visitare l'Hermitage a San Pietroburgo, ora sono una bambina felice perchè ho realizzato entrambi miei sogni!
(ndr. Ho vissuto a Parigi durante i miei studi universitari per poco meno di un anno)
Oggi dunque colazione con squisite stolle - sfoglie ripiene - in un imbucato localino nei pressi del consolato francese (www.stolle.ru), poi in volo scivolando (sul ghiaccio) fino all'Hermitage. Tenetevi almeno 6 ore per una visita che includa almeno le sale italiane, i fiamminghi, Rembrandt al secondo piano e tutto il '900 europeo al terzo, senza tralasciare le suggestive sale di rappresentanza del palazzo!
Consiglio vivamente di acquistare online il biglietto per saltare la coda alle casse....
Pomeriggio di passeggio nelle via alle spalle della Cattedrale di Sant'Isacco (magnifica e imponente!) e cena sostanziosa da Shinok (www.spshinok.ru) ristorante ucraino con musica dal vivo e camerieri che parlano (finalmente) un po' d'inglese.

Nelle immagini sotto:
la ricca colazione da Stolle
la loggia di Raffaello rovinata da mio impertinente faccione
esterno dell'Hermitage da p.zza del Palazzo
ottimo dolce da Bushe, pausa nel passeggio pomeridiano
cantori si esibiscono nella Sala Grande del Trono all'Hermitage
canali ghiacciati dal Ponte Rosso

lunedì 11 febbraio 2013

The One when we met Valentin

Long Monday a St Pietroburgo: mentre Milano si preparava a una dura settimana di lavoro ( e campagna elettorale) e l'Italia affrontava sgomenta le dimissioni di Benedetto XVI, noi abbiamo aggredito Petrograd e la Fortezza di Pietro e Paolo sull'Isola Zayachy che merita tutti i 280 rubli del biglietto d'ingresso (per 250 rubli avrete anche l'audioguida che consiglio vivamente!), ma prendetevi una mezza giornata per visitarla tutta.
Emozionante la Chiesa del sangue versato - costruita sul luogo dove fu colpito a morte lo Zar Alessandro II - che chiude il panorama su nab can Griboyedova. Girando intorno alla chiesa, tornati sul canale, sulla destra il Mercato dei Souvenir, trascurabilissimo (sopratutto in inverno e dopo la chiusura della chiesa..) se non vi avessimo incontrato Valentin, talentuoso e originale fotografo: arriva il pomeriggio dopo le 4 e installa la sua vastissima galleria di foto che raccontano la sua famiglia (moglie, figlia, nipotini, ...) e la città; noi - ovviamente! - ne abbiamo comprate alcune!

Nelle immagini sotto:
la vetrina della nostra colazione
io & carlo nel parco di accesso alla Fortezza
un gatto dormiente e un lampadario scintillante all'interno della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo
lo Zar Pietro il Grande
l'Edificio Singer su Nevsky pr
la Chiesa del Sangue versato
Valentin che posa per noi

domenica 10 febbraio 2013

The One where nobody spoke English

Quando devi farti capire indicando gli oggetti e mimando le azioni, puoi esser certo di parlare con un autentico russo: acquistare un carnet di biglietti questa mattina è stato più faticoso di un turno con il mimotto a Tabù XXL!
Dopo la colazione (English Bakery, nulla di speciale, e anche qui nessuna traccia della lingua di Shakespeare!) lunghissima passeggiata lungo tutto Nevsky pr fino a Dvortsovaya pl (La piazza del Palazzo), maestosa e sferzata dal vento. Gustoso (e costoso) pranzo da Russky Kitsch (Isola Vasilyevsky, lonely planet review) poi giro di shopping: Gostiny Dvor e un piccolo negozio di cianfrusaglie dove ho comprato un bel quaderno di appunti (Karavannya ul, 21). Cena al Green Room Cafe (trip advisor review) posticino nello stesso edificio del nostro b&b: poco più di 15€ per una cena per due!

Nelle immagini sotto:
la poco consigliabile English Bakery
io & sfondo della Chiesa sul sangue versato
carlo davanti a un non-meglio-identificato monumento a Tram&Cavallo (Isola Vasilyevsky)
l'ottimo pranzo di carlo e un angolo del Ryssky Kitsch
il simpatico negozio di cianfrusaglie (e il quanderno)
il Green Room Cafe

sabato 9 febbraio 2013

The One when this blog was born

Non poteva che partire dal cibo il nostro viaggio nei viaggi: in una graziosa location nel centro di St Pietroburgo abbiamo deciso di tediare il mondo con gli appunti dei nostri itinerari!
Dai oggi in poi ogni volta che voleremo fuori dal Bel Paese, o lo esploreremo dove mai nessun Angela era mai arrivato, le pagine de La Strana Coppia racconteranno le nostre (dis)avventure!

Nelle foto sotto:
Cracmol - the home of happiness
delizioso cramble di mele e cannella, zuppa di funghi con panna acida e formaggio fuso, Carlo (tra)vestito da angelo, un albero decorato con macarones